La rivista nel 2022 è stata trasformata in archivio di contenuti.

ANIMATEKA – I vincitori dell’11ma edizione del festival

L’undicesima edizione di Animateka, festival internazionale del film di animazione di Lubiana, si è chiusa domenica 14 dicembre.
Ecco i vincitori:

– il premio della giuria è andato alla polacca Ewa Borysewicz, per To thy heart, cortometraggio di dieci minuti che “adotta un originale stile grafico e usa in modo inusuale il voice-over permettendo di entrare nell’universo dei personaggi”;

Ewa Borysewiczt, To Thy Heart, Polonia, 2013, DCP, 10:08
Ewa Borysewiczt, To Thy Heart, Polonia, 2013, DCP, 10:08

– il premio del pubblico è stato vinto da Timber, dello svizzero Nils Hedinger. Qui il teaser:

– il miglior film d’animazione della sezione studenti, EU Student Competition, è stato vinto da The Shirley Temple dell’inglese Daniela Sherer, un cortometraggio che ha girato molti festival, come Clermont-Ferrand. Qui un assaggio:

– per The elephant in competition, il vincitore è Zippity Zappity di Jernej Žmitek e Boris Dolenc.

 Jernej Žmitek e Boris Dolenc, Zippity Zappity, di
Jernej Žmitek e Boris Dolenc, Zippity Zappity, Slovenia, 2014, DCP, 15:52

Ci sono poi cinque menzioni speciali:

1 – Tomislav Šoban, animatore croato. Il suo The Tiniest ha conquistato per la capacità unica di combinare la storia con una narrazione radiofonica documentaria. Il cortometraggio crea un piccolo mistero attorno alla scomparsa dell’amico in un modo inusuale.

Tomislav Šoban, The Tiniest, Croazia, 2013, HD, 16:15
Tomislav Šoban, The Tiniest, Croazia, 2013, HD, 16:15

2 – Rino Stefano Tagliafierro, artista italiano che ha creato un viaggio nella storia dell’arte per far riflettere sulle derive del desiderio e della passione verso il lato oscuro dell’umanità. Da Annecy 2014 a Invideo, il film Beauty sta facendo il giro dei principali festival di animazione. Qui il teaser:

3 – Oltre al premio del pubblico, Timber di Nils Hedinger si è portato a casa la menzione speciale di Andreas Hykade, per la sua capacità di coniugare il divertimento alla profondità delle tematiche trattate.

4 – Fugue for cello, trumpet and landscape di Jerzy Kucia.

5 – A Blue Room di Tomasz Siwiński, già visto a Cannes 2014, ha preso la menzione speciale per la capacità dell’opera di descrivere uno strano e surreale ambiente che ci convince di essere in un sogno o in un in incubo. Monta l’ansia solo guardando il teaser:

Arrivederci al prossimo anno!

Elena Cappelletti

share

Related posts