La rivista nel 2022 è stata trasformata in archivio di contenuti.

DASHBOARD: ambasciata italiana di THE WRONG.

Inaugurata il 23 Gennaio, l’esposizione DASHBOARD rimarrà aperta al pubblico (previo appuntamento) fino al 20 Febbraio. Si tratta di un “meta-evento off-line” a cura di Kamilia Kard e David Quiles, all’interno dello Spazio Kalpany, luogo milanese dedicato all’arte e alla creatività contemporanea di ultima generazione.
DASHBOARD è il padiglione offline dei curatori di THE WRONG, prima Biennale internazionale d’Arte Digitale, nata da un’intuizione di David Quiles – fondatore nel 2001 della piattaforma ROJOÒ. THE WRONG è un progetto ambizioso e avanguardistico, teso a promuovere le più innovative ricerche nell’ambito della net art. Inaugurata a novembre 2013, DASHBOARD ha raccolto online le opere di oltre 300 artisti in tutto il mondo, successivamente presentati in trenta padiglioni disseminati tra Barcellona, Melbourne, Rio de Janeiro, New York, Los Angeles, ecc. Ciascun padiglione ha un proprio dominio web e un tema ben preciso scelto dai rispettivi curatori, rispecchiando così l’inevitabile eterogeneità artistica che caratterizza le numerose ricerche in questa direzione.

Peter Rahul, Infinity, 2013.
Peter Rahul, Infinity, 2013.

Abbiamo intervistato la curatrice:

Kamilia,  com’è nata la tua collaborazione con THE WRONG e qual è il concept di DASHBOARD?
Miyo Van Stenis, curatrice di Beautiful Interfaces, mi ha invitato a partecipare all’interno del suo padiglione; successivamente parlando con David Quiles è nata l’idea di creare una mostra offline a Milano, mostra di cui sono diventata curatrice in virtù del mio lavoro nell’ambito della net art. La spontaneità con cui questi eventi abbiano avuto seguito in diversi paesi del mondo è simile a un meccanismo di viralità. Non c’è giuria, né premi: tutto è in linea con la politica sperimentale delle opere digitali. DASHBOARD vuol dire letteralmente “pannello di controllo” in quanto l’esposizione includeva i curatori della manifestazione, che sono in sostanza gli artisti-curatori che hanno seguito i singoli padiglioni e gestito la realizzazione dell’evento online.

Kamilia Kard, Feodorovna, 2013
Kamilia Kard, Feodorovna, 2013

In che modo DASHBOARD e THE WRONG si pongono come momento di rottura rispetto alle consuete operazioni di comunicazione artistica?
Il padiglione virtuale diventa un nuovo luogo d’incontro. Partendo da questa trasformazione architettonico/virtuale, con DASHBOARD abbiamo il procedimento reversibile ovvero l’esibizione; il padiglione online viene inserito all’interno di uno spazio “con muri”. Questo continuo dentro/ fuori altera la percezione dell’arte insieme alla sua fruibilità.
La mostra offline dei curatori di THE WRONG è un momento importante di congiunzione tra offline è online. Se si considera che la biennale THE WRONG è suddivisa in trenta padiglioni ovvero trenta siti internet, è interessante notare come il padiglione, che di per se è una struttura architettonica, perda parte del proprio carattere materiale e fisico per diventare un altro luogo, un luogo virtuale. Questa perdita di materialità non incide però sulla perdita di “socialità”.

Rick Silva, En plein air, ongoing, 2013
Rick Silva, En plein air, ongoing, 2013

Che tipo di lavoro propone Kamilia Kard in veste di artista?
Per il padiglione italiano ho scelto di portare un lavoro basato sulla rappresentazione della donna, facendo un confronto tra simboli, icone del passato e digital art, riproponendo le immagini del passato ma trasformandole in scultura sotto forma di 3D, svuotandole apparentemente di significato connotativo ma mantenendo la simbolicità e l’eleganza di una donna dalle mille caratteristiche politico/ religiose.
DASHBOARD è dunque un evento unico nel suo genere, sia riguardo all’oggetto della riflessione artistica, sia per la modalità di generazione dell’evento fisico, qui eccezionalmente subordinato al proprio dominio in rete, rimarcando così il capovolgimento di prospettive in atto all’interno delle arti digitali, intenzionalmente antitetiche rispetto al sistema convenzionale dell’arte.

Artisti in mostra:
Jodi, Rosa Menkman, Michael Staniak, Yoshi Sodeoka, Anthony Antonellis, Rollin Leonard, Lorna Mills, Play Damage, Emilio Gomariz, Eric Mast, Chiara Passa, Max Hattler, Kamilia Kard, A.Bill Miller, Helena Acosta, Peter Rahul, Miyö Van Stenis, Andrew Benson, Emilie Gervais, Rick Silva, Systaime aka Michaël Borras, Sara Ludy, Erik H. Rzepka, Ellectra Radikal, Lorenzo Piovella, Giselle Zatonyl, Protey Temen, Johann Velit, Gerhardt Rubio Swaneck, Cristina Ghetti, Julia Borges Araña, Guilherme Brandão e Flavio Scutti.

Laura Migliano

 

ABBONATI A D’ARS
cop

share

Related posts