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Fotogiornalismo in mostra: la nascita di Magnum Photos

Fino al 15 febbraio 2015, presso il nuovissimo Museo del Violino di Cremona – polo culturale che è allo stesso tempo sede espositiva per tutte le collezioni liutarie della città, auditorium, laboratorio di ricerca e centro di studi – sarà possibile visitare la mostra La nascita di Magnum, a cura di Marco Minuz.

Magnum Photo nasce come cooperativa il 22 maggio 1947 a New York. Soci fondatori sono Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, George Rodger e David “Chim” Seymour, affiancati da Maria Eisner e William e Rita Vandivert e uniti dalla volontà di tutelare il proprio lavoro fotografico e garantire il pieno controllo sulla diffusione delle immagini. L’agenzia doveva rappresentare una realtà competitiva, autonoma nella distribuzione delle fotografie, quindi libera dal punto di vista editoriale; per la prima volta i fotografi mantengono la proprietà dei negativi.

La mostra in corso a Cremona, che raccoglie i reportage realizzati nelle diverse aree geografiche assegnate a ciascun fotografo dopo il 1947, offre così un’esaustiva panoramica del lavoro di Capa, Cartier-Bresson, Seymour e Rodger, autori ormai scomparsi che hanno segnato una tappa fondamentale nel campo del fotogiornalismo.

Immigrants arriving at Sha'ar Ha'aliyah at the camp of Rosh Hay'n, where they had to stay until housing was found for them. Haïfa, Israël. 1948. © Robert Capa / International Center of Photography / Magnum Photos
Immigrants arriving at Sha’ar Ha’aliyah at the camp of Rosh Hay’n, where they had to stay until housing was found for them. Haïfa, Israël. 1948. © Robert Capa / International Center of Photography / Magnum Photos

La sezione introduttiva espone un ricco corpus di fotografie – sia precedenti che successive alla nascita dell’agenzia – di Robert Capa (pseudonimo di Endre Ernö Friedmann), originario di Budapest, il quale ebbe piena libertà d’azione nel mondo, dove illustrò senza filtri, nell’arco di dieci anni, le conseguenze di ogni conflitto, tra cui la Guerra Civile spagnola dal 1936 al 1939, la guerra tra Cina e Giappone e la seconda guerra mondiale, con il fronte nordafricano in Tunisia, la campagna di liberazione dell’Italia e lo sbarco delle truppe americane in Normandia. Dopo aver fondato l’agenzia Magnum, dal 1948 si reca tre volte in Israele per documentare gli scontri tra arabi e israeliani e le fasi iniziali del nuovo stato.

Gandhi dictates a message, just before breaking his fast. Birla House, Dehli, India. 1948. © Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos
Gandhi dictates a message, just before breaking his fast. Birla House, Dehli, India. 1948. © Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos

Di Henri Cartier–Bresson, nato a Parigi, dove nel 1933 conosce Robert Capa e David Seymour, è documentato il lavoro in India: qui, nel 1948, incontra il Mahatma Gandhi poco prima del suo assassinio, di cui testimonia anche i funerali.

A young unmarried girl of the Messakin Tiwal tribe. Kordofan, Sudan. 1949. © George Rodger / Magnum Photos
A young unmarried girl of the Messakin Tiwal tribe. Kordofan, Sudan. 1949. © George Rodger / Magnum Photos

George Rodger, inglese, conosce Robert Capa in Italia, dove si trova come inviato della rivista americana Life. È il primo fotografo ad entrare nel campo di concentramento tedesco di Bergen-Belsen: questa esperienza traumatica lo spinge ad abbandonare il fotogiornalismo di guerra per dedicarsi ai reportage, soprattutto in Africa. Qui, nel corso di un lungo viaggio di oltre 20.000 chilometri iniziato nel 1947, realizza il reportage sulla comunità Nuba in Sudan, lavoro oggi esposto al Museo del Violino.

Refugees from the civil war areas. Ionannina, Greece. 1948. © David Seymour / Magnum Photos
Refugees from the civil war areas. Ionannina, Greece. 1948. © David Seymour / Magnum Photos

David “Chim” Seymour, nato a Varsavia con il nome di David Szymin, adottò lo pseudonimo “Chim” in Francia, dove lavorò per riviste ilustrate come Vu e Regards. Con Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e Maria Eisner instaura una profonda amicizia e un rapporto professionale duraturo. Nel 1948 l’UNICEF lo incarica di realizzare un reportage sui bambini bisognosi di aiuto nel dopoguerra, che nello stesso tempo gli permette di documentare le conseguenze della tragedia della seconda guerra mondiale in Europa. Viaggia in Polonia, Ungheria, Austria, Germania, Italia e Grecia, raccontando con sensibilità un’infanzia trascorsa tra macerie, campi di rifugiati, ospedali e orfanotrofi.

Oggi Magnum Photos, che mantiene l’assetto di cooperativa, continua a restituirci una cronaca fotografica a livello mondiale, fortemente differenziata a livello stilistico tra i suoi membri.

Valentina Tovaglia

(Didascalia immagine in anteprima: Muslim women on the slopes of Hari Parbal Hill, praying toward the sun rising behind the Himalayas. Srinagar, Kashmir, India. 1948, particolare © Henri Cartier-Bresson / Magnum Photos).

La nascita di Magnum
Museo del Violino – Cremona
31 ottobre 2014 – 15 febbraio 2015
Aperto da martedì a domenica 10.00 – 19.00
Aperture straordinarie notturne: sabato 7, venerdì 13 e sabato 14 febbraio fino alle 22.00
Ingresso 6 €, previste riduzioni
www.mostramagnumcremona.it

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