La rivista nel 2022 è stata trasformata in archivio di contenuti.

Noema, un’analisi su quindici anni di innovazione

Noema

Il magazine online Noema, in occasione dei quindici anni dalla sua fondazione, ha chiesto ad alcune delle personalità che collaborano con la testata di indicare quali idee, eventi e invenzioni hanno maggiormante influenzato le relazioni tra scienza, innovazione tecnologica e cultura in questi ultimi due decenni. Da qui partirà una più ampia analisi che si svolgerà online dal prossimo 30 marzo.

Dai risultati di una prima breve survey condotta tra i membri dell’advisory board e del comitato scientifico di Noema, social network, smartphone, biotecnologie, 11 settembre e finanziarizzazione dell’economia sono i cinque fattori fondamentali che hanno inciso maggiormente negli ultimi quindici anni nel rapporto tra tecnologie, società, scienze e cultura.
I risultati mostrano come, nel periodo considerato, le nuove tecnologie abbiano trasformato profondamente i codici utilizzati dagli esseri umani. Per primi quelli della comunicazione, spingendo sempre più sia verso la globalizzazione e la disintermediazione, grazie all’avvento dei social network, sia in direzione di un’ancora maggiore pervasività, attraverso l’uso degli smartphone, che consentono di essere “always on”. Proprio nell’estensione delle capacità umane si inseriscono anche le biotecnologie che, modificando i codici, in questo caso naturali, spostano in avanti la capacità di creazione e trasformazione del vivente.

Infine, sempre secondo la stessa survey, sono due gli eventi che hanno modificato profondamente le società contemporanee: la tragedia dell’11 settembre e la finanziarizzazione dell’economia. Il primo ha condotto, per ragioni di sicurezza, alla limitazione di alcune libertà individuali e della privacy; il secondo alla forte riduzione delle attività industriali, nei paesi capitalisti avanzati, e alla più grave crisi economica globale, dal 1929, col suo precipitato di grave crisi occupazionale e precarizzazione del lavoro.

Da fine marzo si vedrà se questi stessi risultati saranno confermati dai lettori di Noema o se emergeranno fattori diversi. Quella appena menzionata è un’iniziativa in linea con le altre che, in questi ultimi quindici anni, hanno visto i lettori del magazine partecipare attivamente al dibattito sui temi che caratterizzano l’evolversi delle società contemporanee.

In Italia Noema è uno dei più longevi e influenti magazine online sulle relazioni tra tecnologie, scienze e società; e sugli effetti che queste hanno, a loro volta, sulla comunicazione, sull’arte e su specifiche discipline di derivazione scientifica, tra cui: intelligenza artificiale, vita artificiale, internet of things, biotecnologie, genetica e robotica. Il magazine pubblica, in più lingue, testi di autori fondamentali nella riflessione sulla contemporaneità, tra questi: Roger Malina, Edward A. Shanken, Alberto Abruzzese, Patrick Lichty, Marina Grzinic, Gordana Novakovic, Lev Manovich, Derrick de Kerckhove.

Noema nasce da un’idea di Pier Luigi Capucci ed è online da marzo 2000. Le sue origini risalgono a un’esperienza dei primi anni ’90, quando un piccolo gruppo dell’Università di Bologna pubblicò NetMagazine, primo magazine online in Italia.

In questi quindici anni Noema ha dato origine a diversi progetti: dalla didattica all’editoria, al giornalismo, all’Open Source, all’arte. Tra questi, i più rilevanti perché innovativi e seminali rispetto agli sviluppi successivi, sono stati FiveWordsForTheFuture, per aiutare a capire il significato dell’innovazione, a riconoscere il “nuovo” e a immaginare il futuro come tempo possibile e prossimo. <mediaversi>, collana editoriale sulle relazioni tra media, tecnologie e società nelle sue manifestazioni fondamentali: cultura, rappresentazione, comunicazione, media, forme di espressione. E l’e.lab (e-learning.lab), nato nel 2002 come piattaforma collaborativa di supporto alla formazione, a disposizione di corsi accademici e universitari per condividere materiali, confrontarsi con gli studenti e integrare le attività didattiche.

Insomma, un magazine centrale nell’analisi della trasformazione dei sistemi culturali che, con la sua rete di autori, continua a esplorare la società nel suo svilupparsi.

Pier Luigi Capucci, Paolo Chighine

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