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Saluti malinconici dal magico festival del lago

Sta per calare il sipario su questa XII edizione di Lago Film Fest e con esso giunge il momento più malinconico, quello dei saluti. Ripercorriamo brevemente i momenti salienti di questa edizione del magico festival del lago.

Lago di Revine
Lago di Revine

Nonostante il battesimo della pioggia della serata di apertura, il festival di Revine Lago (TV) parte in quarta: le presenze sono state tante malgrado il brutto tempo, a dimostrazione del fatto che il pubblico aspettava trepidante il festival e non aveva per nulla intenzione di farselo rovinare da un temporale.
A partire da Sabato 23 l’evento internazionale dedicato a cortometraggi, documentari e sceneggiature si anima anche di pomeriggio con numerosi workshop e incontri con gli ospiti, momenti unici che danno l’opportunità anche ai numerosi volontari di conoscere gli artisti, di vederli all’opera e di collaborare con loro.

Martedì 26 ha avuto luogo la premiazione di Lago Music Fest, il festival nel festival, vera novità di questa edizione. I giurati Francesco Motta, Andrea Appino, Federico Savina e Sara Loreni, quest’ ultimi presenti a Lago, chiamati a valutare la miglior colonna sonora tra le migliori opere italiane degli ultimi anni, hanno premiato Short Skin di Duccio Chiarini.
Giovedì 27 e Venerdì 28 sono giunti al festival i membri della giuria Virginia Mori, Konstantina Kotzamani, Txema Munoz e Lorenzo Sportiello, protagonisti tra gli altri dei press meeting che si sono tenuti quotidianamente in diverse location del comune di Revine Lago.

Press meeting con Simone Manetti, Silvia D'Amico e Lorenzo Sportiello Lago Film Fest 2016, Revine Lago (TV)
Press meeting con Simone Manetti, Silvia D’Amico e Lorenzo Sportiello Lago Film Fest 2016, Revine Lago (TV)

Con loro sono arrivati da Roma anche i ragazzi del collettivo Dynamis con la loro capsula del tempo, 2115: ogni sera fino a mezzanotte si ha la possibilità di entrare nella “stazione di ricezione” e lasciare un messaggio o un video-messaggio che vedrà la luce nel 2115. Sabato 30, giornata conclusiva del festival, a partire dalle 22 la proiezione dei video lasciati dai partecipanti sul progetto, e alle 22.30 la cerimonia di interramento della capsula in un luogo caro ai residenti, le rive del lago. Evento questo molto seguito dagli spettatori del festival: tra la fila che si creava ogni sera si potevano origliare le sensazioni che ognuno provava di fronte al compito di dover parlare al futuro: entusiasmo, curiosità ma anche una comprensibile malinconia. Un progetto dunque che va a rincarare la già massiccia dose di atmosfera magica che si respira tra le stradine del paese, quando il sole tramonta e si accendono le numerose candeline che segnano i sentieri da percorrere.

Il raccoglitore di messaggi di Dynamis per la performance 2115, Lago Film Fest 2016
Il raccoglitore di messaggi di Dynamis per la performance 2115, Lago Film Fest 2016

Sabato è anche il giorno dedicato alla proiezione dei film vincitori del festival (appena dopo la cerimonia di premiazione prevista per le 21:00) e alla maratona dei film animati.

Tanti sono stati i visitatori alla loro prima partecipazione al festival che ai volontari agli info point sparsi per i luoghi del festival hanno chiesto consigli e suggerimenti, ma soprattutto hanno espresso il loro improvviso colpo di fulmine verso l’ambiente circostante, sottolineando come ancora una volta la prima attrazione per il pubblico sia l’atmosfera che si respira in questo festival del lago.

Proiezioni sul lago, Lago Film Fest, Revine Lago (TV), 2016
Proiezioni sul lago, Lago Film Fest, Revine Lago (TV), 2016

Atmosfera resa possibile anche dal lavoro di numerosi volontari che ogni sera, al calar della luce, imbastiscono quello che si può definire a tutti gli effetti un cinema sotto le stelle. Ragazzi e ragazze, provenienti da diversi paesi sparsi in giro per il mondo, molti alla loro prima esperienza, altri ormai esperti veterani. Hanno imparato a convivere, dividere spazi comuni, hanno avuto l’opportunità di pranzare nella stessa tavola con i registi e gli artisti presenti, di scambiare con loro opinioni. Tutti uguali, tutti importanti membri di una grande famiglia, ognuno con il proprio compito, ognuno fondamentale alla realizzazione del festival.

Alla fine di tutto molti tireranno un sospiro di sollievo sapendo di essere ormai liberi dai numerosi impegni che hanno scandito le loro giornate al festival, ma con un senso di vuoto dentro e la consapevolezza che Lago Film Fest ha davvero cambiato le loro vite.

Serena Tonon

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