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2025 – Future Environment Human all’Ex-Cartiera Latina di Roma

Si torna a parlare di sostenibilità e del rapporto tecnologia/natura interrogando l’arte contemporanea. Questo quanto si propone 2025 – Future Environment Human, una rassegna che prevede mostre e performance guardando a quanto accade soprattutto nell’ambito dell’arte multimediale. L’intento della manifestazone è ambizioso: gli artisti invitati a partecipare a 2025 – Future Environment Human – che si terrà da domani giovedì 12 a domenica 15 febbraio negli spazi dell’Ex-Cartiera Latina di Roma – sono stati coinvolti nell’iniziativa per disegnare un nuovo immaginario, capace di raccontare uno scenario in cui l’innovazione tecnologica da un lato e alcune pratiche produttive dall’altro, si riconfigurino come pilastri di un pianeta rinnovato nel segno della sostenibilità e di un nuovo rapporto organico tra uomo e natura. Partendo, quindi, da un’analisi critica dell’attualità, 2025 si pone come un atto di immaginazione artistica collettiva, uno stimolo culturale e propositivo rivolto al futuro. La location, immersa nel Parco dell’Appia Antica, autorevole esempio di archeologia industriale, nel 1912 divenne uno dei più grandi stabilimenti per la produzione della carta, che smise di funzionare nella metà degli anni Ottanta.

Margherita Morgantin, Codice Sorgente, 2004, video proiezione (durata: 4 minuti). Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Les Moulins
Margherita Morgantin, Codice Sorgente, 2004, video proiezione (durata: 4 minuti). Courtesy Galleria Continua, San Gimignano / Beijing / Les Moulins.

Protagonisti saranno venti artisti nazionali e internazionali, che, attraverso diversi media, sono chiamati a riflettere sulla possibilità di un nuovo rapporto sostenibile tra uomo, natura e tecnologia. La rassegna, sotto la direzione artistica di Sofia Francesca Miccichè e Giorgia Noto, prevede: una mostra con dodici opere legate ai temi dell’innovazione tecnologica, applicata all’ambiente e alla sostenibilità; tre live performance audiovisive e uno spettacolo di danza interattiva; una performance teatrale, Quadrature, a cura della compagnia Tetraedro, in cui gli attori, cosparsi di bianco, mimano la statuaria classica.

Compagnia teatrale TETRAEDRO, Quadrature, performance Orto Botanico, Viterbo, 2009, ph Francesco Cerra
Compagnia teatrale TETRAEDRO, Quadrature, performance Orto Botanico, Viterbo, 2009, ph Francesco Cerra.

Ancora, il gioco collettivo up@giotto, una sorta di gara di disegno dettato; due talk, dal titolo Terra Usata, dedicati ad architettura e paesaggio e coordinati dallo studio di progettazione Startt; Cinema mobile, una selezione di opere video realizzate da cineasti indipendenti tramite dispositivi mobili, a cura di Dugong Film, a cui seguirà un workshop sulle nuove frontiere degli “smartphonemovie” .

This is the way, video still. Regia Giacomo Abbruzzese, produzione La Luna Productions (FRA), durata 17 minuti
This is the way, video still. Regia Giacomo Abbruzzese, produzione La Luna Productions (FRA), durata 17 minuti.

Gli artisti in mostra sono Marco Bernacchia (Italia, 1979), Daniela Di Maro (Italia, 1977), Stéphane Kozik (Francia, 1980), Giuseppe Licari (Italia, 1980), Virginia Lopez (Spagna, 1975), Ludo (Francia, 1985), Marcantonio Raimondi Malerba (Italia, 1976), Ryts Monet (Italia, 1982), Margherita Morgantin (Italia, 1971), Roberto Pugliese (Italia, 1982), Scenocosme – duo formato da Grégory Lasserre (Francia, 1976) e Anaïs met den Ancxt (Francia, 1981) – e Talking Land, progetto itinerante di Stefano Capodieci (Italia, 1988) Caterina Giuliani (Italia, 1985) e Giovanna Zanghellini (Italia, 1986).

Ludo, Drone, New York, 2014, vernice acrilica. Courtesy l’artista
Ludo, Drone, New York, 2014, vernice acrilica. Courtesy l’artista.

Mentre da giovedì 12 a sabato 14 febbraio sono in programma le live performance di Franz Rosati, Giuseppe “Mutech” Guariniello con Rocco Cavalera, CKB = Calembour + K-sine + Breaking Wood, e lo spettacolo di danza interattiva di Martìn Romeo, artista e direttore del Toolkit Festival di Venezia.

Marcantonio Raimondi Malerba, Cuore con ulivo, 2014, installazione, ceramica, carta, metallo, colori acrilici. Courtesy l'artista
Marcantonio Raimondi Malerba, Cuore con ulivo, 2014, installazione, ceramica, carta, metallo, colori acrilici. Courtesy l’artista.

2025 – Future Environment Human è ideato da Seven O’Clock, in coproduzione con Dead Poets Society e in collaborazione con Dugong Film e lo studio di architettura Startt.

Roberto Pugliese, Unità minime di sensibilità variant II, 2010–2012, plexiglass, ferro, speakers, cavi, riproduttore audio, 40x40x35 cm. Courtesy Donatella Lombardo, ph Michele Alberto Sereni
Roberto Pugliese, Unità minime di sensibilità variant II, 2010–2012, plexiglass, ferro, speakers, cavi, riproduttore audio, 40x40x35 cm. Courtesy Donatella Lombardo, ph Michele Alberto Sereni.

PROGRAMMA

Giovedì 12 febbraio 2015 ore 18–24. Ingresso libero
ore 18.00 | Inaugurazione 2025
ore 19.00 | Spettacolo danza interattiva di Martìn Romeo, The Method
ore 20.00 | Live performance di Franz Rosati, Fields Of Immanence
ore 21.30 | Dj set: Palm Wine

Venerdì 13 febbraio 2015 ore 11-03. Ingresso 6 €
ore 11.00 | Apertura mostra
ore 15.00 | Primo talk a cura di Startt, Terra Usata. Modera: Dario Scaravelli (Startt);
intervengono: Matteo Pedaso (LAND), Luca Montuori (Università Roma Tre); Luca Catalano (OSA)
ore 17.30 | Spettacolo teatrale, Compagnia Tetraedro, Quadrature
ore 21.00 | Live performance Giuseppe “Mutech” Guariniello, Ind: Field Test 4 – Conjunction
ore 23.00 | Dj set: Phantom Love, Georgia Lee, Kick Milady

Virginia Lopez, Changing leaves, 2011–2013
, installazione ambientale, foglie di pero silvestre, cera d’api, pigmenti naturali, video. Courtesy l’artista.
Scenocosme (Grégory Lasserre & Anaïs met den Ancxt), Phonofolium, 2011, installazione interattiva e sonora, albero di 150 cm, basamento 63x50cm, dispositivi elettronici. Courtesy l’artista.

Sabato 14 febbraio 2015 ore 11-03. Ingresso 6 €
ore 11.00 | Apertura mostra
ore 15.00 | Secondo talk a cura di Startt, Terra Usata. Modera: Dario Scaravelli (Startt);
intervengono: Giulia Cantaluppi e Matteo Persichino (Temporiuso); Eliana Saracino (T SPOON); Juan  Lopez Cano (Orizzontale); Eloisa Susanna (INSITI)
ore 17.30 | Proiezione video a cura di Dugong Film, Cinema Mobile
ore 18.45 | Workshop a cura di Dugong Film
ore 21.00 | Live performance Calembour, K-sine e Breaking Wood C+K+B
ore 23.00 | Dj set: special guest

Domenica 15 febbraio 2015 ore 11-20. Ingresso 6 €
ore 11.00 | Apertura mostra
ore 12.30 | Bio-Brunch
ore 15.00 | up@giotto 

Ex-Cartiera Latina, Parco Appia Antica
via Appia Antica 42, Roma
www.sevenoclock.it

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