La rivista nel 2022 è stata trasformata in archivio di contenuti.

Be Sm/ART – La Smart City tra arte e scienza al Campus di Savona

Campus di Savona, courtesy of 5+1AA Architectures, photo credit Ernesta Caviola
Campus di Savona, courtesy of 5+1AA Architectures, photo credit Ernesta Caviola

Be Sm/ART è un progetto di ricerca dedicato alla Smart City, la città intelligente e sostenibile in futuro, nato da un’idea di Tiziana Casapietra  e attuato nel Campus Universitario di Savona, grazie alla collaborazione tra Radicate – Associazione per la Ricerca sull’Arte e la Cultura Contemporanea e la Facoltà di Ingegneria, che fa capo all’Università di Genova.

Campus di Savona, courtesy of 5+1AA Architectures, photo credit Ernesta Caviola
Campus di Savona, courtesy of 5+1AA Architectures, photo credit Ernesta Caviola

A metà tra l’ambito artistico e quello scientifico, nel corso degli ultimi due mesi il progetto ha animato la sede ligure con azioni performative e interventi site specific ideati dagli artisti dell’associazione Cherimus: Simone Berti, Derek Di Fabio, Isa Griese, Isamit Morales, Andrea Rossi, Matteo Rubbi, Emiliana Sabiu e Carlo Spiga.

Be Sm/ART, courtesy of Cherimus
Be Sm/ART, courtesy of Cherimus
Be Sm/ART, courtesy of Cherimus
Be Sm/ART, courtesy of Cherimus

Questi ultimi sono infatti stati chiamati dall’associazione Radicate a interpretare creativamente la sperimentazione della Smart City condotta nelle aule universitarie della Facoltà di Ingegneria attraverso un ciclo di laboratori, con l’obiettivo di studiare un modello di città ideale, basato sull’ottimizzazione dei consumi e sulla produzione di energie rinnovabili.

Be Sm/ART, Campus di Savona, courtesy of Siemens

Grazie a una microgrid (microrete) intelligente che ottimizza i flussi energetici – il primo esempio in Italia, progettato dall’Università di Genova e realizzato da Siemens, attuato in uno spazio paragonabile a un quartiere cittadino con funzioni urbanistiche differenziate – il Campus Universitario di Savona rappresenta un vero e proprio laboratorio per sperimentare la Smart City e studiarne l’applicazione su più ampia scala.

In collaborazione con il Teatro dei Cattivi Maestri di Savona, Cherimus ha poi invitato al Campus un gruppo di  bambini a cui è stato affidato il compito di immaginare la città del futuro. Le idee raccolte hanno costituito così il terreno comune su cui si sono esercitati professori, studenti e artisti per l’intera durata del programma: da qui è nato un progetto corale che ha coinvolto la Campuswave radio, i ragazzi dell’Associazione Giovani per la scienza e l’associazione Atmosfera Danza. Per un intero giorno la scienza ha parlato il linguaggio della musica, della danza e del teatro: incursioni piratesche nelle aule, flash mob in biblioteca, il tutto all’insegna della sostenibilità energetica, sono stati documentati da un video e un podcast già saranno presentato in anteprima al Museo di Villa Croce di Genova lo scorso 11 dicembre.

Be SmART, courtesy of Associazione Giovani per la Scienza
Be SmART, courtesy of Associazione Giovani per la Scienza

Ora questa partecipazione collettiva trova un momento di sintesi nell’evento che avrà luogo al Campus di Savona giovedì 17 dicembre dalle ore 16: tra gabbie di Tesla, ballerine, videoproiezioni e suoni dal futuro, verrà installata all’ingresso del Campus una grande scultura che si illuminerà grazie all’energia prodotta pedalando, segno tangibile della collaborazione tra artisti e scienziati.

Be Sm/ART, courtesy of Cherimus
Be Sm/ART, courtesy of Cherimus

Evento Conclusivo Be Sm/ART
Giovedì 17 dicembre 2015 h 16.00 | Campus Universitario di Savona, Via Magliotto, 2 – ingresso gratuito

share

Related posts