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EXPANDED CINEMA

Expanded Cinema, il volume fondamentale di Gene Youngblood pubblicato nel 1970, del quale è appena uscita la prima edizione italiana da noi curata, ha un approccio aperto riguardo all’apporto che i nuovi strumenti possono dare alla creatività. Le tecnologie sono l’anima del nuovo, il motore dell’innovazione, rimodellano continuamente la dimensione materiale della società, la conoscenza, il corpo, gli strumenti e i dispositivi, modificando quelli esistenti e creandone di nuovi. Il computer, il video, la realtà virtuale, l’olografia, e più in generale le tecnologie di rappresentazione, “espandono il cinema” perché creano forme espressive che istituiscono modalità di realizzazione, fruizione, distribuzione e condivisione che sono al di fuori del cinema. E  aprono orizzonti teorici, culturali, estetici, sociali ed economici nuovi. […]

Pier Luigi Capucci

Uscito nel 1970, Expanded Cinema si è subito imposto come un classico della letteratura sull’arte a base tecnologica poiché è stato il primo studio che ha analizzato compiutamente la sperimentazione degli artisti statunitensi con film, video e computer. Dai film basati sulla sinestesia suono/immagine dei fratelli Whitney, agli spettacoli-concerto altrettanto sinestetici di Jordan Belson, alla pionieristica computer graphics di Stan VanDerBeek, ai video di Nam June Paik e Aldo Tambellini, ai film lavorati “manualmente” di Stan Brackhage e Carolee Schneeman, agli spettacoli multimediali di Andy Warhol, per non menzionare le numerose performance basate sul rapporto corpo/tecnologia, il libro non ci parla altro che d’arte. […]

Simonetta Fadda

La copertina del libro "Expanded Cinema" di Gene Youngblood curato da Pier Luigi Capucci e Simonetta Fadda
La copertina del libro “Expanded Cinema” di Gene Youngblood curato da Pier Luigi Capucci e Simonetta Fadda

 

Expanded Cinema, Gene Youngblood’s seminal volume published in 1970 (whose first Italian edition, curated by us, has just been released) has an open approach to the influence new techniques have on creativity. Technology is the soul of the new, the drive behind innovation, it continually remodels the material dimension of society, the body, tools and devices; it modifies the existing range and creates new ones. (…)

Pier Luigi Capucci

Released in 1970, Expanded Cinema immediately established its position as a classic in the field of art based on technology thanks to its exhaustive analysis on the experimentation by American Artists with film, video and computers. From the Whitney brothers’ films based on synesthetic sound/image to the (just as synesthetic) concert-shows of Stan VanDerBeek, to the videos by Nam June Paik and Aldo Tambellini, to Stan Brakhage’s and Carolee Schneeman “handmade” films, to the multimedia shows by Andy Warhol; not to mention the numerous performances based on the relationship between body/technology. The book talks of nothing other than art. (…)

Simonetta Fadda

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