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Scorpione walking on the Dark side 3*

Le acque dello Scorpione, si è ormai capito, non sono certo trasparenti. Il secondo segno d’acqua (elemento legato all’inconscio e al sentire) sguazza nelle ambivalenze, nelle emozioni più forti, scomode e distruttive e nelle pulsioni primitive dettate dal puro senso di sopravvivenza.
La pozza dello Scorpione sembra parlarci dal grande archetipo dell’Ombra, di quella porzione di nero che il nostro corpo crea quando si frappone tra la luce e la terra e che, metaforicamente parlando, racchiude quel che il lume della ragione, della logica e dell’”oggettività” non possono e non vogliono affrontare. L’arduo compito degli Scorpioni è quello di “illuminare la propria pozza”, al fine di non stagnare in dinamiche masochistiche e/o sadiche, che il contatto ravvicinato con la propria ombra può generare.

Se invece di subirla impariamo a osservarla e comprenderla, smettendo di mentire a noi stessi e al mondo e facendo chiarezza sulle nostre reali intenzioni (fossero anche cattive, spietate e immorali), l’ombra diminuirà sino a sparire, splendidamente integrata al nostro interno.
Per farlo è certamente necessario incontrarla e, quando questo accade, significa che è il momento di toccare con mano dove ci stiamo tradendo, che cosa non vogliamo vedere e a chi stiamo delegando il nostro potere personale, perché convinti di non averne.

A seconda che noi siamo i “cattivi” o i buoni che incontrano i cattivi, sempre della nostra personale ombra si parla. Cappuccetto Rosso incontra il Lupo, Pinocchio il Gatto e Volpe e Biancaneve la strega, e come in tutte le fiabe, sono proprio i furfanti mentitori che si approfittano dell’ingenuità dei protagonisti, ad iniziarli alla vita…
Svezzandoci coi loro “sequestri seduttivi”, i nostri nemici più insidiosi ci permettono di toccare il fondo per poi risalire, insegnandoci in futuro a fidarsi di noi stessi, del nostro fiuto capace di avvertire il pericolo e delle nostre incredibili risorse di autodeterminazione.

La sfida dello Scorpione è quella di vederci chiaro, togliersi la maschera e guardarsi dentro senza paura di smuovere le pericolose acque di sentimenti negativi e ricordi dolorosi che, se non trasformati, possono diventare tossici e paralizzanti.
Coraggio allora Scorpioni! Introspettivi e sagaci detective dello Zodiaco, saprete investigare come nessun altro i più nascosti meandri della psiche*.

Viola Lilith Russi

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