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Illustrazione: il concorso di Tapirulan e la mostra di Altan

Tra le formule utilizzate nel corso degli anni da Tapirulan, associazione culturale fondata a Cremona nel 2004 per la promozione degli artisti contemporanei, non può certamente passare inosservata quella del concorso, dall’illustrazione alla poesia, dal racconto alla fotografia, fino al cortometraggio. Tapirulan nel 2014 ha compiuto dieci anni, tanti quanti quelli del concorso internazionale di illustrazione che non a caso quest’anno è dedicato al tema della X, in tutte le sue declinazioni. In vista della mostra finale, inaugurata il 6 dicembre a Cremona presso gli spazi di Santa Maria della Pietà e aperta fino al 18 gennaio, sono state selezionate 48 illustrazioni (sulle 735 partecipanti), tutte di formato quadrato, requisito richiesto dal bando.

Federica Bordoni, La vita è un'incognita, digitale, cm 30x30
Federica Bordoni, La vita è un’incognita, digitale, cm 30×30

Il Premio della Critica è stato assegnato a Federica Bordoni, con il lavoro La vita è un’incognita. Ecco, attraverso le parole dell’artista stessa,  il racconto esplicativo dell’opera, ambientato nei pressi di un incrocio, tema molto gettonato tra gli autori selezionati (incrocio di strade, di scale, di architetture): “X esempio, alle 10 (X) di un giorno qualsiasi, un tale, eX campione di boXe, scese da un taXi in via X ottobre. Dopo aver guardato le vetrine di un seXy-shop, si incamminò distrattamente verso l’incrocio, masticando un chewingum allo Xilitolo. Non poteva sapere che dietro l’angolo, si sarebbe imbattuto in un gigantesco Xenopo (rana tropicale) di nome Xavier, depresso X la sua Xerofonia (raucedine) che non gli aveva permesso di superare il provino di X-factor. Xavier lo Xenopo, che indossava una t-shirt XXL ma aveva perso i boXer, si stava ubriacando di Xeres (vino spagnolo) e quando vide quel tale lo scambiò X uno Xiao mai (raviolo cinese) e se lo mangiò. Il fatto passò inosservato, accompagnato dal sottofondo musicale di uno Xilofono, suonato da un africano Xhosa, vittima di Xenofobia”.

Matteo Bordoni, The last treasure, digitale, cm 30x30
Matteo Bordoni, The last treasure, digitale, cm 30×30

Il Premio Popolare, ottenuto grazie alle votazioni online (ristrette alle 48 opere), è andato a Matteo Anselmo, con l’opera The Last Treasure, una mappa del tesoro rappresentata sul busto e sulle braccia di un uomo, dove una grossa X rossa simboleggia il tesoro.

Nelle altre illustrazioni in mostra, il tema della X appare quindi in mille sfaccettature, anche se in alcuni casi appare sinceramente un po’ forzato. Originale il tasto CRTL del computer che traccia con il tagliaerba una grande X sul prato, o la scena dell’uomo che sta chiudendo lo specchio del bagno con il mouse, come se fosse una finestra del computer in cui appare la sua immagine inappuntabile.

Elia Colombo, CTRL-X, digitale, cm 30x30
Elia Colombo, CTRL-X, digitale, cm 30×30

Questi i nomi degli artisti selezionati: Federica Bordoni, Erica Borgato, Eleonora Busi, Francesco Buzzi, Claudio Cadeddu, César Calavera, Alain Cancilleri, Milena Cavallo, Cannaday Chapman, Elia Colombo, Fabio Consoli, Lorenzo Conti, Alessandro Coppola, Andrea Cortese, Nicolà Costanzo, Andrea Dalla Barba, James Daw, Giulia Ferla, Federico Fiorenzani, Chervelle Fryer, Pau Gasol Valls, Ronny Gazzola, Christian Gralingen, Letizia Iannaccone, Massimiliano Di Lauro, José Miguel Mayo Hernández, Chiho Nishiwaka, Sara Olmos, Annalisa Papagna, Carlo Passalacqua, Vera Pavlova, Brooke  Piche, Nadia Pillon, Barbara Regoli, Alberto Ruggieri, Maasoumeh Sohbati, Luca Soncini, Ren Spiteri, Papee Thirawat, Daniel Trudu, João Vaz de Carvalho, Marco Zaini.

Annalisa Papagna, Are you sure you want to close?, digitale, cm 30x30
Annalisa Papagna, Are you sure you want to close?, digitale, cm 30×30

La mostra presenta poi una sezione speciale, Il caso, un’antologica di oltre 200 opere dedicata al fumettista e illustratore Francesco Tullio Altan, provenienti da collezioni private e dall’archivio della storica agenzia Quipos.

Copertina di Ada (Milano Libri 1979), 1979, cm 43x30, china e pennarelli. Archivio Quipos
Copertina di Ada (Milano Libri 1979), 1979, cm 43×30, china e pennarelli. Archivio Quipos

I lavori di Altan, dal disegno semplice e curvilineo, spaziano all’interno della sua quarantennale produzione: il fumetto per adulti (Ada, Colombo, Franz, Zorro Bolero, Cuori pazzi, Friz Melone, Brandelli…), la vignetta satirica, politica e di costume (tra cui il personaggio di Cipputi, archetipo dell’operaio, pieno d’ironia e di buon senso), la produzione narrativa e illustrativa per bambini (Pimpa, Kamillo Kromo, Kika, le illustrazioni per libri di Gianni Rodari…) e l’illustrazione editoriale per adulti (le copertine per Panorama e Il Venerdì di Repubblica, le tavole realizzate per Il libro dei gatti tuttofare di T. S. Eliot, Istruzioni alla servitù di J. Swift, Il naso di N. V. Gogol…). Grande attenzione è data alle sue vignette, che rappresentano umoristicamente il caos dell’Italia: Altan, grande osservatore e ascoltatore, interviene sui fatti di attualità, pensando prima alla battuta e poi delineando nella propria mente il personaggio che la dirà. L’autore inoltre è molto divertito dalle situazioni di coppia, perciò nelle sue vignette ama far interagire padre e figlio, madre e figlia, marito e moglie davanti alla TV, coppie di signore e di anziani, ammettendo che, di solito, il personaggio che sta in poltrona dichiara quello che direbbe lui stesso.

Copertina di Panorama, 1986, cm 43x23. pennarelli. Archivio Quipos
Copertina di Panorama, 1986, cm 43×23. pennarelli. Archivio Quipos

L’intera mostra (X e Il caso), grazie alla collaborazione del Comune di Genova, sarà allestita anche alle Raccolte Frugone di Genova-Nervi dal 28 febbraio al 7 giugno 2015.

Valentina Tovaglia

X-mostra internazionale di illustratori contemporanei /Altan. Il caso
Santa Maria della Pietà – Cremona
6 dicembre 2014 – 18 gennaio 2015
Ingresso libero

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