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Call aperta per In\Visible Cities, tra video mapping, artisti in residenza e non

Sono aperte le call rivolte a singoli artisti, gruppi, collettivi o studi di produzione per partecipare alla prima edizione di In\Visible Cities, il Festival internazionale della multimedialità urbana che si terrà a Gorizia dal 3 al 7 giugno 2015 e che invita artisti di tutta Europa a rileggere e trasformare le città attraverso le arti digitali, la multimedialità e l’interattività.
In\Visible Cities – promosso dall’associazione culturale Quarantasettezeroquattro in collaborazione con tredici partner internazionali e cofinanziato dall’Unione Europea e dalla regione Friuli Venezia Giulia – intende riflettere sulle città, i loro spazi, le dinamiche sociali ed emotive che le caratterizzano. Una residenza artistica e cinque giorni di workshop, incontri, live performance, spettacoli e installazioni coinvolgeranno il cuore del tessuto cittadino, mentre altri eventi e performance usciranno dai confini di Gorizia coinvolgendo anche Trieste e la Slovenia (Nova Gorica e Miren-Costanjevica).

Tre le tipologie di bando a cui è possibile iscriversi direttamente dal sito ufficiale www.invisiblecities.eu:
– la prima è dedicata al video mapping, da realizzare su uno degli edifici storici di piazza Vittoria a Gorizia (deadline 20 aprile);
– la seconda alle opere di artisti non in residenza (deadline 28 febbraio);
– la terza ad artisti in residenza (deadline 28 febbraio), ovvero a quanti vogliano realizzare performance o installazioni per il festival partecipando alla residenza artistica che si terrà a Gorizia dal 28 maggio al 7 giugno.

Tutti i progetti proposti saranno valutati da una commissione internazionale coordinata dal consulente artistico del festival Paolo Ranieri, anima del collettivo Karmachina di Milano e già collaboratore dello studio N03! e di Studio Azzurro, regista e exhibition designer. I migliori lavori di ogni categoria in concorso saranno poi presentati in cinque location europee durante gli spin-off internazionali del Festival, nel Regno Unito (Londra), in Olanda (Nijmegen), in Slovenia (Lubiana e Capodistria) e in Croazia (Pula).

Nelle città visibili e Città invisibili saranno le due sezioni entro cui confluiranno le opere selezionate tramite i diversi bandi: due prospettive per mettere in luce ciò che delle città non appare immediatamente visibile e, al tempo stesso, agire artisticamente sulla città, i suoi edifici, i suoi spazi pubblici e privati, rendendoli elementi capaci di raccontare storie. I candidati sono invitati, ancora, a immaginare e progettare quelle che potrebbero essere le città del futuro dal punto di vista urbano, ma anche sociale e creativo.

Inoltre, in occasione del centenario della Prima guerra mondiale, un’altra sezione del festival sarà dedicata al tema Le città e la guerra: le conseguenze fisiche, psicologiche e simboliche dei conflitti, l’impatto sugli spazi urbani e le persone che li vivono; la storia e le molteplici memorie conservate nelle città.
Tutte le informazioni riguardo i bandi e le modalità di partecipazione su www.invisiblecities.eu.

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