Nell’ambito di ExpoinCittà, è una Milano non-stop dal punto di vista degli eventi quella che sta accogliendo Urban Art Renaissance, il nuovo progetto di Street art ospitato nello spazio ex-locale Cisterne della Fabbrica del Vapore. A cura di Nicolas Ballario, con la direzione creativa di Fabio Rotella, il progetto vuole costruire, attraverso la potenza comunicativa dell’Urban art, un nuovo Rinascimento, rimettendo al centro l’uomo.
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Urban Art Renaissance, aperta fino al 23 settembre, riunisce i linguaggi di dodici protagonisti della scena italiana e internazionale: 2501 (Italia), C215 (Francia), D*Face (Gran Bretagna), Etnik (Italia), Hopnn (Italia), Laurina Paperina (Italia), Millo (Italia), No Curves (Italia), Pixel Pancho (Italia), Reka (Germania – Australia), Rone (Australia), The London Police (Olanda).
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![Laurina Paperina, foto di Gabriele Carbone](https://www.darsmagazine.it/wp-content/uploads/2015/08/3-e1440072877160.jpg)
È il curatore stesso a individuare, indagando i messaggi delle opere, i riferimenti indicativi di questa volontà di rendere protagonista l’uomo, manifestata attraverso i linguaggi più diversificati, “da C215, francese che propone opere fortemente teatrali che rimandano palesemente a Caravaggio, fino a D*Face, i cui rimandi sono da ricercare nei padri della Pop Art; oppure le critiche sociali di Pixel Pancho attraverso i suoi robot, e quelle di Etnik, che sceglie di edulcorare l’omologazione urbana per denunciarla o Hopnn che “rimprovera” il moderno sistema consumistico; e ancora le linee ondulate di 2501, che sottolineano il nomadismo culturale dell’artista, o quelle geometriche di No Curves; ironici, anche se con linguaggio molto differente, The London Police e Laurina Paperina, iconico il primo e fumettistica la seconda; poi due tra i più importanti e produttivi street artist australiani: Reka, che predilige l’emotività con un fare quasi espressionista, e Rone, che ammicca a Todorov e al suo “la bellezza salverà il mondo”; particolarmente significativa anche l’opera di Millo, autore che umanizza i contesti urbani”.
![Pixel Pancho, foto di Gabriele Carbone](https://www.darsmagazine.it/wp-content/uploads/2015/08/6-e1440072597503.jpg)
Dal 3 settembre la mostra si amplierà con le opere create dagli street artist studenti dell’Accademia di Brera.
![Etnik, foto di Gabriele Carbone](https://www.darsmagazine.it/wp-content/uploads/2015/08/4-e1440072784371.jpg)
Urban Art Renaissance si farà motore anche di una rivitalizzazione del territorio urbano con una grande mostra a cielo aperto che si animerà grazie a due momenti di live performance. Il primo sarà, dal 10 al 20 settembre, Energy Box, iniziativa di A2A e Fondazione Aem, ideata da Atomo Tinelli: 50 artisti, selezionati da Atomo stesso e dallo storico e critico d’arte Flavio Caroli, eseguiranno i loro live painting su 150 centraline semaforiche dell’area nei pressi della Fabbrica del Vapore.
![The London Police, foto di Gabriele Carbone](https://www.darsmagazine.it/wp-content/uploads/2015/08/5-e1440072692776.jpg)
L’altro, dal 13 al 23 settembre, vedrà gli artisti del protagonisti della mostra Urban Art Renaissance affrontare varie discipline – tra le quali Architettura, Moda, Design, Musica, Cinema, Letteratura, Tecnologia, Economia, Filosofia – tramite la realizzazione di interventi in luoghi significativi della città. Ad inaugurare la serie sarà The London Police a Brera dal 29 al 31 agosto.
Urban Art Renaissance. Fino al 23 settembre 2015.
Fabbrica del Vapore | Via G. C. Procaccini 4, Milano
Orari: da mercoledì a domenica h. 11-20
Biglietti: intero 8 €, ridotto 5 €, in vendita su Vivaticket