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Stoner. Landing Pages allo spazio Alviani

Il 10 novembre, in occasione del #FLA (Festival Letterature dell’Adriatico) presso lo spazio Alviani di Pescara, si è inaugurata Stoner. Landing Pages, una mostra dedicata al romanzo Stoner di John E. Williams a cura di Cinzia Compalati e Andrea Zanetti e resa possibile grazie ad una campagna di crowdfunding.

Installation view Stoner. Landing Pages, Alviani Art Space, Pescara ph. Stefano Lanzardo
Installation view Stoner. Landing Pages, Alviani Art Space, Pescara ph. Stefano Lanzardo

Il libro Stoner (1965) di John E. Williams racconta la vita del docente universitario William Stoner, dalla sua infanzia alla morte. Un’esistenza come tante altre, senza grandi avvenimenti e colpi di scena, e nonostante ciò, per la qualità di scrittura, continua ad appassionare migliaia di lettori in tutto il mondo e a far parlare di sé. In questi giorni Fazi Editore ha pubblicato la biografia di John E. Williams L’uomo che scrisse il romanzo perfetto di Charles Shield, presentata il 15 novembre al Circolo dei Lettori di Torino.

A ciascuno degli artisti invitati alla mostra Stoner. Landing Pages è stato chiesto di interpretare uno dei personaggi del romanzo con media differenti: Stefano Lanzardo è William Stoner, Eleonora Roaro la moglie Edith, Giuliano Tomaino il padre, Mauro Fiorese l’amico del cuore Gordon Finch, Zino l’antagonista Lomax e Roberta Montaruli l’amante Katherine. Jacopo Simoncini inoltre racconta la tensione latente che attraversa tutto il romanzo con un’installazione sonora.

 

Installation view Stoner. Landing Pages, Alviani Art Space, Pescara ph. Stefano Lanzardo
Installation view Stoner. Landing Pages, Alviani Art Space, Pescara. ph. Stefano Lanzardo

Chi è familiare con la storia raccontata dalla penna di John E. Williams può riconoscere nella mostra alcuni momenti salienti del romanzo, come la bara del padre di Stoner o la scrivania rosa della moglie, ma i lavori di Stoner. Landing Pages prendono spunto dalle pagine del romanzo per raccontare altro, con chiavi di lettura talvolta in antitesi con l’autore.

Roberta Montaruli alias, K.D., video animazione, 2016, 5'
Roberta Montaruli alias, K.D., video animazione, 2016, 5′

È abbastanza insolito che un libro sia alla base di un progetto curatoriale; siamo invece abituati a tante trasposizioni cinematografiche che spesso ci lasciano delusi perché non rendono a pieno le atmosfere del romanzo. Il rischio è quello di cadere nella traduzione letterale, senza che vi sia uno slittamento di codici e di senso. In questo caso il cambiamento di linguaggio – dalla letteratura all’arte contemporanea – sembra funzionare perché è stato colto un punto fondamentale del romanzo: ovvero la sua universalità nel raccontare la vita – che sì, è fatta di quotidianità e routine come racconta John E. Williams – e lo scorrere del tempo attraverso alcuni momenti emblematici che prendono forma in un personaggio specifico.

Performance “Forever Yours. The Wedding”, Eleonora Roaro ph. Stefano Lanzardo
Performance “Forever Yours. The Wedding”, Eleonora Roaro
ph. Stefano Lanzardo

Così Roberta Montaruli allude con una video-animazione all’amore incondizionato e all’assenza, mentre Eleonora Roaro critica il matrimonio come istituzione in Forever Yours, un corpus di lavori costituito da una performance e una video-installazione. Se l’installazione di Giuliano Tomaino è una riflessione sulla morte, nelle sue sequenze fotografiche Mauro Fiorese parla della sua malattia e dell’attaccamento alla vita e ne fa un discorso universale.

Mauro Fiorese alias Gordon Finch, Temporary Goodbye, dittico n°1 b da Libra in Cancer, 50x50 cm, stampa ai pigmenti, 2015
Mauro Fiorese alias Gordon Finch, Temporary Goodbye, dittico n°1 b da Libra in Cancer, 50×50 cm, stampa ai pigmenti, 2015

 

Stefano Lanzardo alias Stoner, 2016
Stefano Lanzardo alias Stoner, 2016

L’opera di Zino realizzata con l’ASCII art è una riflessione sulle parole, sul linguaggio e su come questo sia mutato dalla letteratura ai nuovi media. Le fotografie di Stefano Lanzardo tratteggiano l’ombra di un uomo la cui esistenza normale e ordinaria è destinata ad essere dimenticata, e in questo parla di tutti noi.

STONER. Landing Pages
Alviani ArtSpace / Pescara
Fino all’11 dicembre 2016

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