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Rassegna di videoarte itinerante Videozoom:Grecia

L’Associazione Culturale Sala 1 ricomincia la sua serie di incursioni nelle realtà altre della videoarte con una rassegna di video dalla Grecia a cura di Maria Dialektaki e Maria Papaloannou. Dopo la mostra al Museo di Roma in Trastevere del 2014, la rassegna Videozoom:Grecia prosegue come progetto itinerante a Milano presso lo spazio dell’Associazione Culturale C|E Contemporary, via Gerolamo Tiraboschi 2/76.  Due le proiezioni previste: il 1 ottobre, ore 18.00 – 21.00, e il 2 ottobre, ore 14.00 – 18.00. I prossimi appuntamenti avranno luogo, a partire da Ottobre 2015, in altre sedi, al Muspac de L’Aquila e ad Atene.

La forte crisi finanziaria ha bloccato la grande crescita della Grecia di qualche anno fa. Il presente, citato come concetto “Indefinibile” secondo Heidegger, diventa l’immanenza distruttiva di uno stato in crisi in un Europa in crisi, in cui crescono le destre. Ed è su questo sfondo minaccioso che i video presentati con Videozoom: Grecia cercano di fissare dei punti d’osservazione.

Foto da Sequence Error di George Drivas
Foto da Sequence Error di George Drivas

Il processo di spietata selezione che si pratica nelle situazioni di crisi è rappresentato con precisione in Sequence Error di George Drivas, dove silenziosamente, attraverso, brevi selezioni e incontri si compie l’esclusione dal mondo del lavoro. Nei costumi globalizzati delle Corporation non esiste il dramma. Tutto avviene negli ambiennti “sleek”, trasparenti e cristallini dei grandi Grattacieli in cui si esercita il potere. Come la nuova Science Fiction di Nolan e del “Nuovo Distacco”, l’eleganza asessuata del Prada-Style diventa simbolo di nuove distanze come gli ambienti minimalisti del nuovo design. La perdita sociale è una “Piccola Morte”, che colpisce i concetti centrali del ruolo sociale e della struttura lavorativa.

Bill Balaskas Parthenon rising 2011, VideoStill. Kalfayan Galleries
Bill Balaskas Parthenon rising 2011, VideoStill. Kalfayan Galleries

La Piccola Morte si distingue dalle grandi morti: è un colpo di Drone e non un taglio alla gola. Parthenon Rising s’interroga sull’enorme peso della presenza simbolica del Partenone in Grecia, della sua immagine milioni di volte rappresentata e in diversi modi. Nell’unica notte di libero ingresso al Partenone i turisti invadono l’area (lasciata deliberatamente senza luce) e il monumento viene illuminato attraverso i continui flash delle migliaia di foto che diventeranno la sua memoria nel mondo. Il Partenone ha quindi iniziato una sua ennesima vita gestita dallo SGUARDO, lo sguardo dei visitatori che da tutto il mondo cercano valori indiscutibili su cui costruire delle verità ineccepibili. Il Partenone non ha quasi più bisogno di esistere. Sono i flash delle macchine fotografiche che lo faranno vivere, per sempre.

Lina Theodorou, Sunglare, 2012
Lina Theodorou, Sunglare, 2012

In Sun Glare di Lina Theodorou una folla di mendicanti, disabili mentali, persone senza lavoro ha apparentemente invaso la città. Qualcuno minaccia di gettarsi da un palazzo. Lo farà? La folla sembra aspettare con calma un evento non poi così estremo. Lo fotografano, attendono con calma la sua morte. Il quotidiano nella città in crisi non ha più bisogno di spiegazioni. Ma non è un colpo di sole (Sun Glare) a provocare questa situazione, bensì le mille contraddizioni sociali che stanno esplodendo. Le immagini sono documentarie, e assomigliano in parte alle immagini di tutte le città europee oggi in crisi. Il montaggio gli dà però una caratteristica da dystopia futura molto efficace nel prefigurare un futuro prossimo di crolli psicologici, di lunatici urbani, di Bums & Marginali e freak di ogni tipo. Il sonno del vitale impulso di crescita europeo genera mostri. E può generare anche peggio, come nelle periferie romane improvvisamente incendiate dall’intolleranza razziale e esasperate da un modello urbano in crisi.

Lorenzo Taiuti

Videozoom:Grecia
a cura di Maria Dialektaki e Maria Papaloannou
Video di: Loukia Alavanou & Cecilia Jardemar, Bill Balaskas, George Drivas, Vasilis Patmios Karouk, The Spiritual Studio e Lina Theodorou

La rassegna è prodotta da Sala 1 e sostenuta da NEON Organization e dalla Stavros Niarchos Foundation, con il patrocinio dell’Ambasciata di Grecia a Roma e dellaComunità Ellenica a Roma e promossa da Roma Capitale, dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica e dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.

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